PROGETTO PER IL RECUPERO SCOLASTICO

 

                              PROGETTI che riguardano Educazione, Protezione e Promozione dei Diritti dei Minori

Una ricerca di alcune Congregazioni religiose nei Paesi del Sud del mondo ha messo in evidenza che più di 111 milioni di studenti hanno abbandonato le scuole nei Paesi in via di sviluppo. È successo a partire da marzo 2020, da quando nel mondo si è abbattuto il Covid-19.
Gli effetti negativi della pandemia hanno colpito con diversa intensità le persone: le fasce sociali più deboli hanno pagato il conto più alto, così come i Paesi più vulnerabili.

Alcune Congregazioni internazionali religiose femminili, fra cui anche la nostra, si sono poste un obiettivo, proprio durante questa situazione critica senza precedenti: proteggere i più deboli, tutelarli e garantire i diritti elementari soprattutto di donne, giovani e bambini.

Questa è la missione quotidiana delle nostre Sorelle in Guatemala, El Salvador e in Messico, anche attraverso le nostre Scuole, da sempre in prima linea nella promozione dei diritti umani, un impegno costante, continuato anche durante la pandemia, per ridurre l’impatto sociale e educativo in particolare sui bambini, i ragazzini e i giovani.

Anche prima della pandemia, l’integrazione sociale ed economica dei giovani nei Paesi più fragili rappresentava una sfida continua. Oggi, sono ancora i minori e le ragazze in particolar modo a rischiare di subire irreversibilmente gli impatti più gravi dell’emergenza sanitaria. La chiusura delle scuole e il passaggio all’apprendimento online hanno aggravato le disuguaglianze tra i più privilegiati e i più vulnerabili. È stato stimato che le chiusure e le restrizioni abbiano costretto milioni di minori nei Paesi meno sviluppati a lasciare la scuola da marzo del 2020 e moltissimi di loro, perlopiù ragazzine non ne hanno mai fatto ritorno, esponendole al rischio di matrimoni precoci e di altre forme di violenza e sfruttamento.

                    PROGETTO per il RECUPERO SCOLASTICO di BAMBINE-I di San Martin Jilotepeque – GUATEMALA

                                                                               Anno scolastico 2023

La cittadina guatemalteca in cui si desidera realizzare il progetto è San Martín Jilotepeque, Comune che fa parte del Dipartimento di Chimaltenango. La distanza di San Martín dalla capitale, Città di Guatemala è di 34 km.

E’ importante sottolineare che il problema dell’analfabetismo in Guatemala già prima della pandemia da Covid-19 era molto alto. Ogni anno si registravano circa 42.000 analfabeti di cui il 60% era rappresentato da bambini/e che si iscrivevano al primo grado della scuola di base,

ma che poi abbandonavano ancor prima di aver imparato a leggere e a scrivere. Il restante 40% neppure si iscriveva.

Il sopraggiungere della pandemia di Covid-19 ha chiuso ulteriori opportunità. Il 14 Marzo del 2020 furono chiusi tutti gli Istituti scolastici a causa dell’aumento dei contagi e il 31 Marzo dello stesso anno il Ministero dell’Educazione emise l’ordinanza di seguire il Programma delle «classi online». Ricevute le nuove indicazioni i docenti iniziarono a trasmettere i loro programmi scolastici attraverso varie piattaforme: alcuni però con il tempo tralasciarono di trasmettere i programmi o continuarono a farlo solo saltuariamente e spesso senza dare quelle spiegazioni che erano necessarie per un’adeguata preparazione degli alunni, che ugualmente continuarono nel loro cammino di pre-Primaria, Primaria e Secondaria, ma con grandi lacune.

Per molti docenti e alunni fu difficile seguire le nuove indicazioni poiché non tutti avevano accesso ai mezzi informatici necessari. Infatti la maggioranza delle famiglie degli alunni sono povere e, per mancanza di risorse economiche, non erano in possesso dei mezzi tecnologici adeguati. Inoltre anche tra i docenti non tutti avevano i mezzi e la preparazione adeguata per rispondere alle nuove richieste.

Le famiglie fecero tutto il possibile per acquistare i nuovi strumenti necessari per i loro figli (computer, tablet, cellulari), ma ugualmente la maggior parte dei genitori hanno molte difficoltà a seguire nei compiti i propri figli, per mancanza di conoscenza nell’uso di questi mezzi informatici.

L’anno scolastico 2022 iniziò in presenza: i docenti organizzarono le lezioni dividendo gli alunni in gruppi perché potessero frequentare due o tre volte nella settimana.

La pandemia ha messo in luce l’analfabetismo desistente soprattutto fra le donne guatemalteche: le madri infatti si preoccupano di seguire i loro figli in tutti gli ambiti della vita, ma la nuova modalità dell’educazione scolastica ha messo in seria difficoltà madri e figli. Le madri si sono rese conto che spesso non sono in grado di dare le spiegazioni richieste dai figli/e.
Si sono rese conto che, nonostante il loro impegno, non possono aiutarli in tutti gli aspetti della loro crescita e formazione. Di qui è nato o si è accresciuto un forte disagio nelle madri e nei figli a causa del grande analfabetismo femminile che si registra in particolare nelle zone rurali.

In queste zone povere, la maggior parte dei padri sceglie l’immigrazione interna o esterna, verso gli Stati Uniti d’America in cerca di un lavoro per mantenere la propria famiglia.

Questo ci aiuta a capire il grave danno subito dai bambini/e poveri/e, in questo lungo tempo di pandemia: anche se sono stati promossi dalle scuole a frequentare i gradi successivi, di fatto non sanno né leggere né scrivere.

Per questo motivo diventa urgente trovare una persona che li aiuti a colmare le gravi lacune che non permettono di poter frequentare con profitto la scuola e di procedere negli studi.

Nel caso specifico di San Martin Jilotepeque le famiglie delle bambine hanno un grande desiderio che le loro figlie siano aiutate da una persona per un apprendimento adeguato, essendo le mamme analfabete e con una realtà di vita molto dura.

Inoltre le loro risorse economiche, troppo scarse, non permettono di pagare una persona in grado di aiutarle.

OBIETTIVO DEL PROGETTO

Rinforzare l’apprendimento delle bambine-i durante il ciclo scolastico 2023 perché conoscano l’alfabeto, apprendano a leggere e a scrivere e così non abbandonino la frequenza scolastica.

RESPONSABILI DEL PROGETTO

La Congregazione delle «Ancelle del Sacro Cuore di Gesù sotto la protezione di San Giuseppe» con l’aiuto di benefattori solidali con questo progetto.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

  • Le bambine-i continueranno a frequentare la scuola grazie anche a un’adozione a distanza che già ricevono.
  • Saranno invece accompagnate a casa, al termine delle lezioni scolastiche, da una persona che le aiuterà a svolgere i compiti assegnati dalla scuola.
  • Ogni alunna-o sarà aiutata-o procurando loro il materiale didattico necessario per facilitare l’apprendimento.
  • Si offrirà loro anche una merenda

TEMPO DI REALIZZAZIONE

Il progetto di sostegno allo studio si realizzerà durante il ciclo scolastico da FEBBRAIO a SETTEMBRE dell’anno 2023, in totale per 8 mesi.

ORARIO: dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 15,00 alle ore 17,00.

PARTECIPANTI

Al momento sono tre bambine, ma si rimane aperti a dare la possibilità ad altri bambini/e del luogo per un aiuto volto a migliorare l’apprendimento che la scuola e la famiglia non è in grado di fornire.

PARTECIPAZIONE LOCALE

  • Le mamme delle bambine si impegnano ad accompagnare le loro figlie dal Lunedì al Venerdì.
  • Una signora della Comunità pone a disposizione uno spazio nella sua casa con il necessario: tavola, sedie, ecc.
  • Il giovane Gerber Alexander Siquin Chisque di 24 anni, padre di famiglia, si rende disponibile ad accompagnare bambine/i in questo cammino.

COSTO DEL PROGETTO

Q 6,000.00 quetzales per il servizio di 8 mesi. Equivalente a 750.00 quetzales al mese. Tenendo conto che un maestro titolare, riceve un salario giornaliero di Q 97.29 quetzales. In questo modo il suo salario mensile sarebbe di: Q.2,959.24.

Nota: Il giovane sarebbe disposto anche a ricevere solo una collaborazione per il servizio che si realizzerebbe.

Fanno parte di questo panorama complesso due giovani sposi: Juan Rodrigo Balan Lopéz e Maria Cleotilde Jacobo Tasen entrambi di 25 anni, che hanno 6 figli, 5 femmine e un maschietto.

  1. La figlia più grande si chiama: Juana Marina Balan Jacobo. E’ nata l’8 Febbraio 2013. Ha nove anni. Ha frequentato il 1° anno di Scuola Primaria ma non è stata promossa.
  2. La seconda figlia si chiama: Mirian Floridalma Balan Jacobo. E’ nata il 4 Dicembre del 2016, ha sei anni. Deve ripetere l’ultimo anno di Scuola Materna, obbligatorio per aver accesso alla Primaria.
  3. Il bambino si chiama José Alexander Balan Jacobo. E’ nato l’8 dicembre del 2017. Ha 5 anni.
  4. La quarta figlia è Gabi Esmeralda Balan Jacobo. Nata il 13 Ottobre del 2019 ha 3 anni.
  5. Le ultime nate sono due gemelline: Maria Candelaria Balan Jacobo e Roxana Seledonia Balan Jacobo nate il 26 Agosto del 2021. Hanno 15 mesi.

Quando abbiamo pensato di aiutare questa famiglia, la loro situazione era disperata, la giovane mamma aveva da poco partorito le due gemelle e non sapeva come far crescere tutti i suoi figli…non avendo una casa adeguata per cucinare, lavare e dove far dormire i bambini…al punto che prima che le bambine nascessero pensavano di lasciarle in adozione, quando poi sono nate hanno cambiato idea e si sono rivolte ai famigliari di una nostra consorella, che vivono in zona, perché li aiutassero…

La mamma si dedicava esclusivamente ai suoi figli, ancora tutti piccoli mentre il papà lavorava saltuariamente la terra, guadagnando 60 quetzales al giorno, più o meno 9 dollari….
… abbiamo iniziato ad aiutarli acquistando loro viveri adeguati per la nutrizione dei bambini che apparivano denutriti ed è partito il progetto della costruzione di una casetta dove potessero vivere degnamente e dormire al riparo dal freddo …